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I 5 vantaggi dell'archiviazione in Cloud
È meglio scegliere di salvare i dati della propria azienda su un server in locale oppure affidarsi al mondo dei cloud server?
La risposta non è univoca: ci sono, però, 5 vantaggi che hanno portato sempre più aziende italiane a cambiare il proprio processo di archivio dati migrando verso l’archiviazione su cloud server.
Scopriamoli insieme.
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Cosa sono i Server?
Per scoprire i vantaggi dell’archiviazione è necessario partire dalla definizione di server e cloud server: nel linguaggio informatico si definisce il server come un elemento che elabora e gestisce le informazioni su una rete, restituendole a tutti coloro che ne fanno richiesta (i client).
In altre parole, il server è un gestore virtuale di informazioni che si trovano su una rete. Pensiamo a quando facciamo una ricerca su Google: tutti i risultati che ci vengono forniti, tutte le pagine che visualizziamo sul nostro Pc o sul nostro smartphone provengono da un server.
Ne esistono diverse tipologie specifiche per determinate operazioni:
- Mail server: un’applicazione che permette l’invio, lo smistamento, la ricezione e l’archiviazione dei messaggi di posta elettronica.
- File server: diffuso nelle aziende; è un computer che archivia centralmente i file in modo che siano sempre disponibili per i terminali a lui collegati.
- Proxy server: un server che agisce da intermediario tra un client e un altro server, utile per filtrare le informazioni e ottenere una maggiore sicurezza.
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Cos'è il Cloud Server?
Il Cloud Server è la cosiddetta nuvola in cui i dati non sono archiviati in uno spazio fisico, permettendone la protezione contro qualsiasi tipo di minaccia fisica.
Il cloud quindi non è un'entità fisica ma una vasta rete di server remoti ubicati in tutto il mondo, collegati tra loro e che operano come un unico ecosistema.
Questi server possono archiviare e gestire dati, eseguire applicazioni o distribuire servizi, ad esempio video in streaming, e-mail, software di produttività aziendale e social media.
Per saperne di più sul mondo del Cloud, ne abbiamo già parlato qui.
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I 5 vantaggi del Cloud Server
Adesso che sappiamo cosa distingue un Server da un Cloud Server possiamo procedere ad analizzare le differenze tra i due e, soprattutto, capire quali sono i principali vantaggi che stanno spingendo molte realtà di business ad abbandonare l’utilizzo di server locali a favore dei sistemi cloud:
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Costi e manutenzione
Le decisioni aziendali spesso si riducono ad una questione di costi.
La soluzione locale implica un ingente investimento iniziale per quanto riguarda l’installazione, gli hardware, il supporto, il backup dei dati e la formazione del personale. Senza considerare la manutenzione, il costo energetico ed eventuali malfunzionamenti.
L’affidamento ad una soluzione web invece non prevede un elevato investimento iniziale, se confrontato con la prima opzione: l’assistenza, la manutenzione e la gestione della sicurezza sono compresi nel pacchetto iniziale.
Inoltre, essendo il servizio svolto da professionisti esterni all’azienda, non ci sarà bisogno di spendere tempo e risorse per istruire il personale già presente.
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Sicurezza e protezione dalle minacce
Secondo un’indagine di Microsoft il 58% delle aziende è convinta che, per gestire al meglio la sicurezza dei propri dati sensibili, sia più affidabile avere in loco, direttamente dentro l’azienda, i server che li gestiscono.
La scelta di conservare tutto in un ambiente locale e circoscritto implica che la responsabilità di creare un sistema di sicurezza sia solo dell’azienda.
Quest’approccio implica un elevato livello di competenze e conoscenze in materia di sicurezza informatica, nonché un monitoraggio e manutenzione costante delle risorse fisiche e di quelle della rete: una scelta dispendiosa.
Stando a quanto pubblicato da Gartner, una delle maggiori multinazionali a livello mondiale nel settore della tecnologia informatica, l’approccio digitale, contrariamente a quanto comunemente si pensi, risulta essere più sicuro del 60% rispetto ai data center tradizionali.
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Affidabilità
Molte aziende optano per una soluzione in locale così da rendere disponibile ai dipendenti i dati senza il bisogno di una buona connessione Internet.
Così facendo, però, si finisce per limitare l’accesso alle sole persone che lavorano nella sede, escludendo di fatto i tanti lavoratori da remoto che ci sono al giorno d’oggi.
La soluzione in Cloud ruota intorno a una buona connessione Internet: una connessione lenta invece porta inevitabilmente ad un rallentamento della produttività.
Se però nella tua azienda il segnale Internet è buono allora ci sarà la possibilità di velocizzare decisamente le procedure, senza contare la disponibilità di accesso per tutti quei colleghi che lavorano da casa.
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BackUp dei Dati
Questione fondamentale: il backup dei dati, ovvero il salvataggio di documenti sensibili.
Ci sono delle differenze? Assolutamente sì.
Con i sistemi di archiviazione locale le aziende sistemano i propri dati in un server interno, il che si traduce in un aumento dei rischi per quanto riguarda la perdita dei dati.
In caso di ripristino forzato a seguito di un malfunzionamento o di un errore umano, il server dovrà essere ricostruito: bisognerà rifare tutto da capo!
Mesi, magari anni, di documenti da ripercorrere. Un incubo.
Un server virtuale consente invece il backup e il ripristino in forma semplificata.
In caso di errore queste procedure possono essere avviate istantaneamente, senza nemmeno il bisogno di dover interrompere nessuna delle attività che si stanno svolgendo.
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Accesso ovunque
Ultima, non per importanza, la questione legata all’accessibilità.
Un server locale, come suggerito dalla parola, vincola i lavoratori all’accesso esclusivamente in loco.
Viene da sé che una situazione come quella degli ultimi due anni, con molti lavoratori fermi in casa, rischia di bloccare l’ufficio.
Allo stesso modo, una giornata di lavoro in presenza ma particolarmente impegnativa potrebbe andare a sovraccaricare il server, rallentando tutte le operazioni svolte su un terminale.
Con un server online invece si elimina innanzitutto la differenza tra lavoratori in presenza e lavoratori da remoto, come visto in precedenza. Il Cloud permette di modificare più facilmente documenti di grandi dimensioni, nonché di agevolare la condivisione di file e la collaborazione in tempo reale.
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Verso il Cloud: i numeri
I numeri a favore dei sistemi di archiviazione in Cloud sono ormai evidenti: per questo motivo il nostro team è sempre aperto a tutte le novità in fatto di tecnologia legata alla sicurezza del dato.
Basti pensare che:
- Nel sondaggio condotto nel 2020, LogicMonitor ha osservato che il 41% delle aziende si affida totalmente al web per la propria gestione dei dati, mentre il 22% utilizza un sistema ibrido tra web e locale. Solo il 37% delle aziende intervistate è ancora ferma all’archiviazione fissa, con un calo al 27% preventivato entro l’anno.
- Microsoft ha calcolato che attualmente il 43% delle Piccole Medie Imprese (PMI) italiane si sta appoggiando esclusivamente sul Cloud per l’archiviazione delle informazioni sensibili.
- In Europa, stando ad Eurostat, la media delle imprese che si affida al digitale è del 36%. Un aumento del 12% rispetto al 2018. L’Italia in classifica si piazza ben al quarto posto per diffusione (+36% rispetto al 2018), dietro solo a Finlandia, Svezia e Danimarca.
- Sempre Eurostat inoltre ha mostrato che in testa tra i settori che utilizzano il Web c’è, come prevedibile, quello IC (Informazione e Comunicazione). Sorprende invece che il settore che ha registrato il maggiore aumento nell’utilizzo del Cloud ci sia quello manifatturiero, tradizionalmente meno propenso alla digitalizzazione, con un non indifferente +19%. Chiaro segnale che i tempi stiano iniziando a cambiare?
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Siatec e il Cloud Server
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